Il 21 luglio scorso sulle pagine della Tribuna di Treviso è stato pubblicato un articolo sul tema della gratuità delle rette per il ricovero dei malati cronici di Alzheimer (e demenza) in fase avanzata nelle RSA, tematica alla quale lo Studio è sempre stato particolarmente sensibile, avendo ottenuto nel 2012 la prima sentenza della Corte di Cassazione che ha riconosciuto la gratuità delle prestazioni ai malati cronici (di Alzheimer e demenze) e, di conseguenza, la condanna delle RSA al rimborso di tutte rette pagate dai loro familiari.
Del resto, quando le condizioni di salute di un malato cronico ne impongono il ricovero e non è possibile scindere le “prestazioni di natura sanitaria” da quelle “di natura meramente assistenziale”, l’intera attività deve considerarsi “di rilievo sanitario”, con la conseguenza che il relativo onere deve essere posto interamente a carico del Servizio Sanitario Nazionale, come previsto dall’articolo 32 della Costituzione e dall’articolo 30 della legge n. 730/1983.
A questo link l’articolo e l’intervista all’Avv. Giampaolo Miotto in versione integrale.