Colpo di frusta e onere della prova

Colpo di frusta e onere della prova
18 Dicembre 1998: Colpo di frusta e onere della prova 18 Dicembre 1998

Da: "Responsabilità civile e previdenza" - Giuffrè EditoreN. 6 - 1998di Giampaolo MiottoIl trauma al rachide cervicale da "colpo di frusta" è senza dubbio la lesione che più frequentemente ricorre nell'ambito della responsabilità civile derivante dalla circolazione stradale, in una misura che, nel nostro Paese, è di gran lunga maggiore che negli altri, tanto da rappresentare un fenomeno palesemente anomalo (anche perché molteplici studi di medicina legale dimostrano che tal genere di trauma, nella grande maggioranza dei casi, si risolve in breve tempo e senza reliquati). Il fatto che, al contrario, le consulenze tecniche d'ufficio medico-legali riconoscano, pressoché immancabilmente, la sussistenza di un'invalidità permanente conseguita a tal genere di lesioni, ha indotto il Tribunale di Roma (sentenza  22.4.1998) ed il Giudice di pace di Bologna (sentenza 23.3.1998) a puntualizzare quale debba essere la corretta applicazione della criteriologia medico-legale alla fattispecie, evidenziando altresì le pertinenti implicazioni in tema di onere della prova. Questa non può fondarsi né sulla sintomatologia soggettiva dichiarata dal danneggiato (che è parte in causa), né su "segni" obiettivi "aspecifici" o ambigui. Anche la prova del nesso di causa fra postumi che vengano obiettivamente accertati e sinistro stradale che li avrebbe provocati grava sul danneggiato ed assume una particolare rilevanza qualora questi già soffrisse di patologie preesistenti con riguardo allo specifico distretto anatomico interessato.Scarica l'intero estratto in PDF(Nota a sent. Trib. Roma 22 aprile 1998, D'Orto c. Soc. Firs it. assicur. e altro; Giudice di pace Bologna 23 marzo 1998, Macchiavelli c. Soc. Sai assicur. e altro)

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